AUTOSTRADA BERGAMO – TREVIGLIO: 130 MILIONI DI EURO PER UN PROGETTO SEGRETO

Bergamo – L’ufficialità è arrivata con i decreti di Giunta Regionale. Regione Lombardia ha disposto 130 milioni di euro nei confronti di Aria, l’ente regionale, per il progetto della Bergamo – Treviglio.

La questione tocca vari punti. Dalla professionalità di chi ha sbagliato di 4 volte e mezza le stime, ad un concetto di project financing che è più corretto chiamare mutuo soccorso, per finire con un concetto di trasparenza nei confronti dei cittadini molto discutibile.

È tragicomica la professionalità della società di progetto che passa da circa 30 milioni richiesti nel 2012 ai 130 del 2020 a progetto totalmente invariato. Non cambiando di una virgola il progetto, cosa che non è possibile fare per non riaprire la conferenza dei servizi, lievitano i conti. Tolta la variabile dell’inflazione, l’unico motivo è che qualcuno dalle parti del privato non sappia fare di conto. A loro va assegnata la progettazione?

Per anni ci è stato detto che “l’opera si sarebbe pagata da sé”. 130 milioni di euro pubblici su 430 sono il 30% che subito pagano i lombardi. L’altro 70% sarà sempre pagato dai lombardi, con il pedaggio. Quindi quest’opera è puramente a carico del cittadino, con l’unica differenza che in questo modo il cittadino permette al privato di fare affari, cosa che con un intervento pubblico si sarebbe evitata.

Quanto al progetto, tolti i titoloni gonfiati da parte della campagna stampa costruita dalla società di progetto, nessuno l’ha mai visto. Regione Lombardia e le società pubbliche ad essa collegata da tempo stanno secretando il progetto, evidentemente frutto di mediazioni tra privato e regione. Mediazioni poco chiare e per nulla trasparenti che fanno sì che il proponente di progetto si atteggi già a società concessionaria. Si negozia il prezzo, si negoziano le poltrone per gli amici di partito trombati, si negozia quanto deve metterci il pubblico. Ma il progetto è segreto.
Un esempio pessimo di trasparenza su cui chiediamo l’intervento della magistratura.

Fabio Invernici
Cambiamola!

Nicola Cremaschi
Legambiente Bergamo

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