Legambiente replica a Riggio: per lo sviluppo di Montichiari serve un tetto ai voli ad Orio al Serio

LEGAMBIENTE REPLICA A RIGGIO: PER LO SVILUPPO DI MONTICHIARI SERVE UN TETTO AI VOLI AD ORIO AL SERIO.
NORMATIVA SUL RUMORE INAPPLICATA
 
 
È condivisibile l’invito del presidente dell’ENAC, Vito Riggio, di qualche giorno fa rivolto alla  Sacbo di trattare con lo scalo di Montichiari il trasferimento di una parte dei suoi voli. Sorprende però che l’autorità governativa, che vigila sugli aeroporti nazionali,  non abbia ancora messo un tetto ai voli dell’aeroporto orobico che sta letteralmente scoppiando, con danni gravi alla popolazione,  nonostante tutti li  sottovalutino. Anche la sicurezza dei voli non è più quella di una volta. Orio  si trova ad essere inadempiente rispetto alla normativa nazionale sull’inquinamento acustico perché Riggio non comincia a farla rispettare? 
Montichiari ha delle potenzialità inespresse enormi. Potrebbe risolvere tanti problemi, se non fosse  gestito da Save (che recentemente ha acquisito Verona e Brescia senza gara ad un prezzo ridicolo) che non ha intenzione di valorizzarlo in quanto impegnata a  sviluppare il suo asset principale di Venezia.
L’Enac dovrebbe chiedere che la concessione di Montichiari venisse  messa in gara europea, solo cosi sarebbe possibile valorizzarlo sottraendolo alla gestione “politica”, che in questi anni lo ha danneggiato ed ha sottratto ricchezza al territorio. Montichiari è l’unico aeroporto lombardo privo di vincoli ambientali e di limiti allo sviluppo del traffico.
È curioso che nessuno se ne renda conto tantomeno il presidente Radici che ha una visione provinciale e limitata del ruolo che il ruolo della Sacbo potrebbe avere nel nord-est. 
 
 
Dario Balotta responsabile trasporti Legambiente lombardia
Bergamo 22 febbraio 2017
 
Share

Lascia un commento

WhatsApp chat